La sbarra in ottone omogenea è sostenuta da piedi in ferro e separata termicamente da essi mediante piastrine isolanti. I sei fori della sbarra si riempiono parzialmente di mercurio e vi si introducono i sei termometri uguali, che all’inizio segnano la stessa temperatura. Si riscalda l’estremo sporgente della barra con un becco Bunsen, avendo cura di difendere i termometri con una doppia parete di alluminio. Man mano che la barra si riscalda la temperatura dei termometri aumenta e dal termometro più vicino alla doppia parete a quello più lontano si avrà alla fine una lettura delle temperature inversamente proporzionali alle distanze dalla fonte di calore.