La parte essenziale dello strumento è formata da due canne di vetro poste in comunicazione da un robusto tubo di gomma riempito di mercurio. Le canne sono fissate a supporti scorrevoli lungo un grande regolo verticale che è diviso in centimetri ed ha una graduazione ben visibile a distanza. I supporti possono fissarsi sulle aste di legno laterali mediante viti di pressione.L’apparecchio prende il nome da Antonio Pizzarello docente di Fisica presso il liceo di Macerata nella seconda metà del secolo scorso, autore di lavori sulle proprietà molecolari dei gas. Le diverse canne e gli altri accessori (manicotto per la circolazione di un vapore, lungo bulbo con capillare, tubi a squadra e palloncini con un cono normale maschio) permettono di dimostrare la legge di Boyle, di determinare i coefficienti di dilatazione e di tensione dei gas.