Serie di intelaiature di filo metallico da immergere in una soluzione di sapone, acqua distillata e glicerina. In queste esperienze le lamine liquide obbligate ad avere un contorno prefissato assumono le note forme di superficie ad area minima e curvatura media costante.La tensione superficiale della lamina saponata tende a ridurne il più possibile l’estensione. Se si utilizzano contorni più complicati, come ad esempio lo scheletro di un cubo, si formano più lamine che si incontrano soddisfacendo ad alcune regole geometriche: ad esempio, quando tre lamine si incontrano, formano sempre diedri di 120°.