È costituito da due piccoli cannocchiali con i rispettivi obiettivi posti quasi uno di fronte l’altro e con la presenza fra essi di un prisma per scomporre la luce bianca nelle sue componenti cromatiche. Il prisma è montato su di una piccola piattaforma girevole in modo che orientando in un modo o in un altro gli spigoli dei prismi, si possa variare l’ampiezza dello spettro. Uno dei due cannocchiali,nel suo punto di focalizzazione, ha un comune oculare che serve per l’osservazione dello spettro, l’altro invece (chiamato ‘collimatore’), nel proprio fuoco è provvisto di una fenditura. Nei pressi della fenditura si pone la sorgente luminosa(una fiamma di candela o una lampadina ad incandescenza o al neon) da analizzare. Dopo aver regolato la fenditura in modo che questa sia più chiusa possibile in relazione alla luce incidente,si focalizza l’immagine con l’oculare e se tutto è collimato,si vedono gli spettri della luce. La fenditura deve essere parallela allo spigolo del prisma.