Due lenti di vetro,una piano convessa di curvatura assai grande e l’altra piana, sono montate su una struttura in ghisa e premute una contro l’altra da tre molle, la cui tensione è regolabile con viti di registro. I due vetri imprigionano un cuneo d’aria che attraversato da un fascio di luce incidente normalmente la superficie piana della lente, genera una serie di frange di interferenza circolari o anelli. La formazione di questi anelli è dovuta all’interferenza tra la luce riflessa e la luce trasmessa. La distanza tra i vari anelli non è costante, ma dipende dalla curvatura della superficie che delimita il “cuneo d’aria”.Il punto di contatto delle lenti appare scuro per riflessione ed è il centro degli anelli.Newton si occupò a lungo del fenomeno degli anelli colorati di questo sistema ottico, poiché era difficile darne una spiegazione secondo la sua teoria della luce che supponeva costituita da particelle.